Sarà capitato anche a voi..di andare in palestra.
Quei luoghi per me stanno a metà tra la stanza delle slot al casinò e la tombola postmoderna, il Bingo. Lì puoi vedere le ragazze sui tapis roulant con i loro completini abbinati che corrono con gli occhi sognanti sperando di vincere un nuovo fidanzato, dei gettoni d’oro e un bikini con le paillettes che aderisca perfettamente al loro derrière.
E così camminano in pendenza 90% con il programma che si chiama salita del Monte Carmelo, o del Monte Bianco, o del K2, ma è tutto falso, un po’ come l’amicizia su Fb, che poi manco ti saluti per la strada.
I maschi, come sempre più pratici, si rinchiudono nella stanza attrezzi accerchiati da rumori metallici e da qualche sospiro o gemito per la fatica. Fanno finta di non guardarsi tra di loro, sempre un po’ omofobi per definizione anche nel caso siano gay, in realtà son lì per quello. Non per sembrar polli anabolizzati, ma per la sana competizione della sala degli attrezzi. Ogni tanto qualche donna ci va, ma io non voglio né sapere, né immaginare.
Veniamo a me.
Ho provato ad evitare Paolo Conte che canta Avanti bionda nell’ iPod perché non era la musica giusta. La odio la musica giusta: il tunz tunz, quello che carica.
Ho provato a comprare il completino, ma mi hanno fregato la parte sopra mentre facevo la doccia. Cinquanta euro al macero: un ciclista rosa fucsia che senza la maglia lunga carina mi sta veramente “bene”.
Ho provato anche a fare i corsi, pur evitando la pausa pranzo dove si scatenano le migliori in coordinazione, mariti potenti e professionisti e abbronzatura, anche verso le undici le nonne, decisamente più simpatiche, erano più sveglie e preparate di me.
Dunque se Francesca non va alla palestra, la palestra va da Francesca.
Ed ecco il metodo. Forse diventerò ricca per questo:
Salite su un tapis roulant attrezzandovi sempre di bibite ricche di sali minerali e rinfrancanti per mente e corpo.

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Non dimenticatevi che è importante anche il piacere su queste macchine, certo fumare non è più di moda, ma una ogni tanto tra un allenamento e l’altro è molto utile per far riprendere il polmone dopo la fatica.

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E per finire ecco la punta di diamante del metodo Lorusso, il giornaletto di moda: va bene Gioia, Grazia, F, Tu Style, ma benissimo Marie Claire, Vogue, My self, Elle che si equilibrano bene sul quadrante dato il peso più cospicuo.
Mentre ultimate il passo di Calibona al punto di incontro con le Alpi o il passo di Forlì tra il Fiume Sangro ed il Volturno dimostrateglielo a questa macchinaccia che avete un cervello e studiatevi la nuova collezione autunno inverno con tutte le sue tendenze.
In forma per l’estate!

 

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