Io immagino il mio matrimonio pieno di nani e peonie e diretto da David Lynch. In caso non avvenga entro una certa età, ho deciso di tatuarmi un bouquet di fiori e piante carnivore. Nei miei sogni di novia è proprio il sommo Luigi Serafini l’autore di questo schizzo. Da sempre faccio collezione di sposi da torta nuziale che uso come soprammobili. Che a proposito di architetti, prima o poi, uno mi ruba l’idea e la vedo al Salone del mobile.
Insomma, dato che ci tengo, vi svelerò ciò che non si deve fare ai matrimoni. Quello che io ho fatto o visto fare e si è rivelato disastroso. Tutti i no del matrimonio.
Tempistica
La prima regola, secondo me la più importante, è non arrivare dopo la sposa. E’ molto peggio, ed io lo odio, che entrare al cinema a film iniziato. Non dimenticherò più lo sguardo della mia amica in bianco già piazzata sull’altare. Un consiglio anche ai puntuali: se c’è una chiesa aspettate la sposa dentro, se no fuori, ma senza far troppo casino, non è la sagra del paese, ma una promessa d’amore.
Look
Le donne
Il secondo no per importanza è di stile e vale soprattutto per il gentil sesso: è vietato vestirsi di bianco. Anche se così bello non l’avete mai visto, mi era successo ad un saldo di Zara di un po’ di anni fa, se è bianco lasciatelo lì. Quella volta l’espressione della madre della sposa, che comunque non mi aveva mai sopportato, mi tramortì. Non inventate scuse sulla tonalità e non fate le furbe con i derivati: non vanno bene neanche i crema, gli avorio, i panna e il bianco sporco.
No anche al total black, per tutte le donne che lo scelgono pensando: “Almeno poi lo sfrutto anche per altre occasioni!”Il nero non si indossa mai ai matrimoni, a meno che non vogliate sembrare un corvo nel giardino dell’Eden tra pappagalli e cocorite. Il rosso, il viola e in generale tutti quei colori così appariscenti da attirare l’attenzione degli altri invitati sono un po’ pericolosi.
Se vi piace proprio il black and white l’unica scappatoia è un abito che li preveda entrambi. Perciò date il via ai veri o finti Chanel, alle fantasie floreali, ai pois, alle rouches.
Divieto assoluto al raccapricciante cambio di scarpe che di solito si verifica al termine della serata:tenete le car shoes nella borsa finché non sarete al posto di guida. Come minimo siete o siete state innamorate almeno di un uomo che vi ha spezzato il cuore, calpestato e tramortito, dunque trasferite un po’ di sano masochismo ai vostri piedi e mettetevi un bel sorriso sulla faccia. Non vi voglio vedere zoppicare, né sbuffare. Dovete essere belle.
Gli uomini
Se si decide di fare un matrimonio in grande stile e quindi indossare per gli uomini abiti importanti come il tight o il frac, mi raccomando di ricordarsi che il primo va indossato per cerimonie e ricevimenti entro le 18.00, invece di sera bisogna optare per il secondo.
Io gli uomini li amo seguendo il detto “il vero signore non allenta mai il nodo della cravatta e non toglie mai la giacca”. Figurarsi poi, se per caso lui dovesse minimamente pensare di non indossare la giacca “perché il matrimonio si svolge ad agosto” o non indossare la cravatta. A meno che non siate tutti in spiaggia, sono assolutamente d’obbligo entrambe. E per favore per la cravatta niente fucsia e blu elettrico, pianoforti, personaggi a fumetti, scritte…
Se qualche invitata ha voglia di sfoggiare il suo nuovo cappello, dovrebbe prima accertarsi che sia la mamma della sposa che quella dello sposo indossino il vistoso accessorio, altrimenti si rischia di stonare.
Psicologia
Non vi gettate per prendere il bouquet come un mediano di mischia nel rugby. Chi ci crede più alla tradizione che la donna che lo prende avrà la fortuna di essere la prossima a sposarsi? Io. Una volta uno sposo mi ha detto:”Non sapevo ci fosse questa disciplina sportiva, come sei classificata per le prossime olimpiadi?”Un’altra penso di aver rotto la clavicola alla poveretta che avevo accanto. Mancando comunque il bouquet naturalmente.
Evitate di cantare ai matrimoni se infelici in amore. Una volta proprio alla prima nota ho cominciato a lacrimare senza riuscire a fermarmi, uno di quei pianti che quando vuoi farlo te lo sogni. Lo sposo e la sposa sono accorsi insieme a consolarmi e la cerimonia si è fermata fino a quando non ci sono riusciti.
Anche se prese da sconforto, non raccontate al poveretto o alla poveretta che avete accanto al tavolo per filo e per segno tutti i guai della vostra vita fino a fargli sanguinare le orecchie.
Errori pratici
Un grande sbaglio è non portare il costume se nell’invito è sottolineata la presenza di una piscina. L’ultima volta ho pensato: tanto nessuno farà il bagno dopo tutto quello che si è mangiato, mi rovino la piega, in acqua ci saranno solo bambini, non sono ancora abbastanza abbronzata, ho letto su Meteo.it che pioverà… Dopo aver invidiato, completamente sudata, tutte le ragazze e i loro splendidi bikini, qualche maschio primitivo non ha esitato a gettarmi in piscina restringendo quell’unico e preziosissimo gran pezzo di abito che avevo comprato a Parigi.
Non vi mangiate tutto il buffet dell’aperitivo se non siete certe che non seguirà il pranzo di nozze. In caso contrario potreste trovarvi di fronte all’aragosta e al risotto coi tartufi in grossa difficoltà a causa del gorgonzola, del grana e del crudo. Per carità buoni, però..
I parenti
Anche se vi siete lasciate da poco e vorreste morire, non vi ubriacate mai al matrimonio di qualche parente stretto. La mattina appena sveglie non vi ricorderete nulla e non saprete come rispondere alla domanda di vostra madre: “Di chi era la Porsche che ti ha riportato a casa stamattina?”
Il parentado non deve lisciare, allungare e stendere lo strascico ed il velo della sposa, facendo attenzione che non ci siano grinze e piegoline. Appena la sposa si alza o si siede non deve lanciarsi sull’altare per aggiustarle la gonna. State tranquilli e cercate di vincere l’ansia da prestazione. Oggi non tocca a voi.
A questo punto armatevi di riso, una flute di champagne ed evitate di urlare a squarciagola “Evviva gli sposi!”… siamo tutti molto felici per la nuova coppia, ma non è necessario sbandierarlo ai quattro venti!