viaDal 23 dicembre al 7 gennaio il palinsesto televisivo regala come Babbo Natale. Sette spose per sette fratelli, Colazione da Tiffany, Gilda. Se il periodo incrementa terribilmente anche le depressioni più lievi, almeno in televisione è come se fosse sempre notte, che se per alcuni è il momento dell’amore, per me è quello della visone del piccolo schermo. Il 25 dicembre Rete Quattro ha superato se stessa programmando alle 20.30 Via Col Vento. La storia la conosciamo più o meno tutti. Rossella O’ Hara è una ricca possidente terriera e ha splendidi occhi verdi. Malgrado la vogliano tutti i ragazzi della zona, lei è fissata per un tale Ashley Wilkes che però ha intenzione di sposare la sua santa cugina Melania Hamilton. Annunciato il fidanzamento dei due, Rossella si gioca la carta del dichiararsi ed Ashley le sfodera il primo di una numerosa serie di due di picche. Lei, che ha un caratterino bello vivace, dopo il rifiuto scaglia un vaso contro il muro. Nascosto dietro al divano c’è il noto e scaltro avventuriero Rhett Butler, che dopo aver assistito alla scena si innamora pazzamente di Rossella occhi verdi. Malgrado i due si somiglino molto, o forse proprio per quello, lei naturalmente non ne vuole sapere. Nel frattempo scoppia la guerra d’Indipendenza, in cui, come sostiene Rhett, gli stati del Nord sono iperfavoriti per armi e navi da guerra. Dunque da una parte la disfatta del Sud, la povertà e il tifo. Dall’altra il crollo del sogno d’amore di Rossella che, malgrado abbia perso tutto, se la cava sempre, si sposa tre volte e cade comunque in piedi fino alla mitica frase, divenuta filosofia di vita: “Ci penserò domani, domani è un altro giorno.”
Da un film così, visto con mamma e papà la notte di Natale, si imparano tante cose.
1) Amare esageratamente un uomo, in particolare se non si è neanche accorto della tua esistenza, è molto pericoloso. Intanto lo idealizzi. Poi ti devi dichiarare, che è sempre un errore. I maschi hanno bisogno della sfida, per questo vanno a caccia e a pesca. Se si trovano una bestiola morta davanti, viene a mancare la magia del rincorrerla ore nei boschi insieme, bevendo birra e mangiando fagioli a meno quattro gradi. Malgrado il risultato sia lo stesso, se non hanno cacciato la preda personalmente, smarriscono anche la passione. Quando li vogliamo a tutti i costi, perdiamo fascino ai loro occhi, in più diventiamo insistenti e non siamo più oggettive. Loro poi, danno tutto per scontato. Ashley, in particolare, visto dall’esterno non vale neanche la metà di Rhett Butler. È uno di quegli intellettuali senza attributi, non sa neanche lui cosa vuole, ama Melania tutta santa, ma ogni volta che Rossella lo inchioda al muro, la bacia.
2)  In amore vince chi fugge. Rhett ama Rossella, che ama Ashley, che ama Melania.
3) Certe passioni non possono realizzarsi. Ci si vuole bene tutta la vita, dimostrandosi il contrario. Non si riesce né a stare insieme, né separati, tantomeno a consapevolizzarlo. A volte perché si ha tutti e due un brutto carattere. A volte per problematiche maggiori. Ma la magia del sentimento è anche questa.
4) Pensando a Melania  non è detto, anche se sembra, che più si è buone e più si è sfigate. Questa signorina, che è dolce come la melassa, sembrerebbe non portare a casa niente di buono. Di salute è estremamente cagionevole, mette al mondo il primo figlio e deve attraversare il culmine della guerra d’Indipendenza per sopravvivere, ha sempre tra le scatole Rossella che è molto più bella di lei e che attenta al maritino. Infine muore giovane. Però Ashley la ama. O comunque, come molti uomini, non ha il coraggio di mollarla.
5) Non devi mai sottovalutare un uomo che ti desidera intensamente. Soprattutto se è bello, ricco e sexy come Rhett Butler .
6) Se non hai i soldi per un vestito, piuttosto che andare trasandata ad un appuntamento, ci sono sempre le tende del salotto. Con quelle, Rossella, ha confezionato forse il più bell’abito del film. Merita di essere citato anche quello bordeaux con cui va alla festa a casa di Melania.
7)  Quando non hai più niente, ti rimane sempre la tua terra. Tara o Cusago Milanino che sia.
8) Se non c’è gioco e lotta, non c’è passione. Basta leggere questi dialoghi:
Rossella: “Voi non siete un gentiluomo” Rhett: “E voi non siete una signora. Non è un titolo di demerito: le signore non mi hanno mai interessato”
Rhett: “Di una cosa sono certo: Che vi amo, Rossella! A dispetto vostro e mio, e a dispetto dello stupido mondo che vi crolla intorno, vi amo. Perché siamo uguali: gentaglia tutti e due, egoisti e scaltri, ma capaci di guardare le cose in faccia e chiamarle col loro nome.”
Comunque quel che conta è l’amore, di tutto il resto “Francamente me ne infischio”

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