nero 2Non è il lavoro di un truccatore di Dior e nemmeno di una costosissima palette 4 Ombres di Coco Chanel.
Non sono vittima di violenza sulle donne.
E non ho seguito il consiglio del mio adorato Luis di iscrivermi ai suoi corsi di boxe per dimagrire.
Questo occhio nero è semplicemente frutto di un movimento mancato. O preso. Di certo goffo. Sicuramente inatteso. Sapete quando si dice a qualcuno che ci interessa: “Peccato, ci incontriamo sempre nel momento sbagliato”. Magari tu sei libero e l’altro occupato e poi, la volta dopo, capita il contrario. O quando si vede una persona in mezzo alla città, proprio nel momento in cui la si pensava, senza essersi messi d’accordo: “Neanche se ci fossimo dati un appuntamento”.
Questo occhio cangiante: prima nero, poi viola, successivamente blu e spero mai giallo, è solamente il risultato di una gomitata piazzata benissimo. Che poi ti fa male non solo dove hai preso il colpo, ma anche la testa e persino la guancia e i denti, da quella parte. A me sembrava quasi dolesse il cuore, ma non penso centrasse la botta. Che fosse un avvertimento del destino? Di star all’occhio, di controllare dove si mette la propria faccia. Che ci potrebbe essere un osso duro da quelle parti.
Ecco, vorrei che questo suggerimento lo seguiste anche voi. Di guardarvi attorno. Stamane sembra successo qualcosa in via Venti Settembre. La strada appare più silenziosa e calda del solito. Ma non è quello. Qualcosa è cambiato. Sulle cabine del telefono, sulle cassette della posta, sui bidoni della spazzatura, sui pali, c’è un segno. Tutto rosso e fiammeggiante, pare ornato di fiori, ma non presi da un bouquet da anniversario, piuttosto provenienti una pianta antica, quasi carnivora, da erbario tedesco. Chi non sa cosa farsene di un pomeriggio d’agosto in città, venga a fare una camminata. Può scendere verso la stazione o salire verso de Ferrari e lo incontrerà. Però fate attenzione, che se una Minavagante vi colpisce l’occhio, ci mette un po’ a passare.

14030664_10154236767426690_1675291388_n

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *