Coniglietto Pasquale

Sono tranquilla, seduta a rimirar il mare nella cittadina di Varazze.
Mi passa di fronte
un padre che canta Occidentali ‘s Karma ai suoi due bambini,
una milanese che si lamenta con l’amica di quanto i liguri siano cafoni ed antipatici, seguita da un ligure che si lamenta con l’amico di quanto le milanesi siano cafone ed antipatiche.
Ma io posso superare tutto, ho da ascoltare i mei audiolibri, da leggere e da scrivere.
A quel punto arriva una signora e’ bionda, ha un piumino arancione e mi chiede:
“Mi scusi, potrei darle il mio numero di telefono?”
Mi viene spontaneo, in modo un po’ cafone ed antipatico,
chiederle:
“Scusi signora, perché?”
E lei: “Perché vivo da sola”
In un attimo mi passano davanti le scimmie che ballano, quelli che si lamentano perché aspettano il panino da un’ora, quelli che fanno il bagno e quelli che sono già abbronzati da mesi, quanto è lontana da qui via XX settembre, quanto siano inutili i manuali di self help e belle, al contrario di quelle che accadono nella vita, la maggior parte delle sorprese delle uova di Pasqua. E con una tristezza, che quasi piango, le dico :

“Me lo dia pure, signora”.

Comments (2)

  1. …”purtroppo” ferma spesso tutti…ogni tanto faccio due chiacchiere e ho provato anche più volte a spiegarle che forse questo suo modo di far amicizia e sconfiggere la solitudine aimè al giorno d oggi non è poi così sicuro…sperem ben…

    1. Davvero!speriamo che nessuno se ne approfitti.

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