Come un gabbiano in mezzo a Via Venti
Come un gabbiano in mezzo a via Venti
sto ferma,
in attesa di qualcuno che mi lanci
del pesce azzurro.
Un salmone keta,
Del tonno rosso,
Una trota iridea.
Tra le corsie
della strada
nessuna macchina,
mi investe solo
Quel che resta del
sabato sera.
Unica, sul raggio della terra
a non guardare la partita,
mi rendo conto
che da quando ti conosco
Non faccio altro
Che
Digrignare.
I miei denti
Che non si muovono di notte,
Ma di giorno.