IMG103151-300x225Il caldo fa impazzire la televisione ed estremizza le grandi contraddizioni tipiche del mezzo: su un canale c’è la retrospettiva di Sokurov e su un altro le repliche di Drive in.I servizi del Tg cominciano a parlare del gelato come ottimo sostituto del pranzo, ma nei gusti di frutta s’intende, delle spiagge Bau che accolgono i nostri amici animali e via dicendo.
Due cose però mi hanno colpito: la nuova sigla del Tg 1 e il Meteo zanzare.
Nicola Piovani, sei sicuro di non aver scambiato il brano con quello di quell’horror che ti avevano commissionato tempo fa? Quel suono quasi di campanelli, la scala completamente folle, un po’ minore, un po’ maggiore..Ma continuiamo con il Meteo zanzare: stiamo parlando di Mediaset naturalmente e di quell’allegro gruppo di becchini che solitamente si occupa delle previsioni Fininvest (escluse le Meteorine, che adoro). Ne avevo già visti di curiosi, quello dell’indice Uv per esempio, ma niente in confronto all’indice Zanzare. Ve lo consiglio.
Arriviamo a quello che credevo il punto forte della programmazione estiva 2014: i mondiali in Brasile.
Perfetti per la tv d’estate, li possono guardare uomini e donne, grandi e piccini e sono sempre un’emozione. Grazie a mamma Rai possiamo goderne nel tardo pomeriggio o nella seconda serata.  Ma mi chiedo: come vanno gli ascolti da quando l’Italia è fuori dai giochi?
Sabato sera mi hanno invitato a vedere una partita, Colombia Uruguay. Doveva essere trasmessa dalla Rai che invece, con un cambio dell’ultimo momento, ha trasmesso Cile Brasile. Già un po’ strano.
A proposito di capolavori tv estivi, stavo vedendo Beverly Hills Chihuahua 2 e mi hanno detto al telefono: “Vieni, c’è un sacco di gente.”Mentre i cuccioli di Papi salvavano la comunità da terribili delinquenti, ho pensato “Certo tutti quelli che non hanno Sky e non riescono a guardarla in Rai, devono andare a vederla fuori, chissà quanta gente ci sarà.”
Così ai titoli di coda, coi cani messicani che chiacchieravano, sono scesa di casa ed entrata nell’elegante foyer del Teatro della Gioventù di Genova, dove, per chi non lo sapesse si trasmettono le partite dei Mondiali.
Con grande stupore, a parte il sociopatico che mi ha invitato, la sala era vuota. Completamente.
Certo da una parte era sabato sera, in cui la movida dei vicoli a Genova è protagonista,  però dall’altra mi aspettavo che tanti fossero curiosi di vedere il destino della squadra che ci ha sbattuto fuori. Anche solo per gufare.
E invece nessuno. Schermo gigante, sedie comode e una sala vuota.
Veramente gli italiani sono capaci di tifare ed interessarsi solo alla loro squadra? Io sono femmina e non mi dovrei permettere, ma  ho visto una Columbia che giocava uno sport diverso da quello della maglia azzurra. Entusiasmo, voglia di correre e di lottare fino all’ultimo.
Dunque i mondiali quest’anno sono un po’ come il Grande fratello dall’edizione 3 in poi che tutti gli anni a metà vogliono interromperlo per troppo poco share? Povera Marcuzzi.
Vuol dire che li andrò a vedere a teatro e Mina l’ascolterò a casa.

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