th (1)No, non è una canzone che Billie cantava con la gardenia bianca tra i capelli in un locale fumoso. L’Holiday blues è quella sindrome che si manifesta puntualmente dopo ogni vacanza e che ci rende stanchi, nervosi e un po’ depressi al rientro in città. Dato che ne soffro in modo cronico, addirittura anche quando in vacanza non ci sono andata, ecco i miei personali rimedi.
1) Come diceva l’associazione dentisti italiani, prevenire è meglio che curare. Io per esempio ho passato le ferie in un posto dove c’erano 7 gradi e al rientro mi è sembrato di sbarcare in una qualche isola caraibica piuttosto che in 20 al XX.
2) I giornali femminili e i tg puntano sulla dieta. Limitare alcolici, caffè ed insaccati e incrementare il consumo di frutti azzurri per aiutare la circolazione. Già è dura ricominciare, perché negarsi le gioie della vita? Oltretutto d’estate solitamente si perde del peso o, complice l’abbronzatura,  si dimostra qualche Kg di meno. Approfittiamone: un buon bicchiere di bianco davanti alla mareggiata non ce lo toglie nessuno. Una curiosità oltre al mirtillo poi, che per giunta è nero, quali sarebbero  i frutti azzurri????
3) Al rientro può aiutarci avere un nuovo obbiettivo. La tv dal 1/9, creando un minestrone post moderno tra presente e passato, è tutta un:
l’arte del disegno e dell’ acquarello, crea il tuo drone e fai volare la tua fantasia, colleziona le macchine storiche, découpage per tutti, love bakery e cake design, impara il bielorusso, Minnie e le borse più graziose, diventa nail artist, balla le danze popolari, costruisci il tuo orologio da tavolo, il mio corso di basso tuba…
Tutto in edicola, prima uscita solo 1 euro e 99
Io personalmente dopo aver visto una foto di Sharon Stone che fa la spesa con una pelliccia di giaguaro (penso eco, ma non ci giurerei) per il nuovo anno mi riprometto di non uscire mai senza una mise adeguata o almeno un po’ di rossetto, anche se devo solo sbarazzarmi dell’umido
4) Consiglio di evitare di guardare tutto il giorno le foto delle vacanze, soprattutto se sono l’unico ricordo di quel ragazzo/a col quale vi siete tanto divertiti e che ora, sparito, incarna la primula rossa. Piuttosto datevi da fare, non c’è niente di meglio che un nuovo amante con cui riscaldarsi al pallido sole settembrino.
“O settembre, nel bel parco silente, ove assorto al mio sogno un dì vagai, fa’ che io rivegga ancora dai rosai fiorir le rose, prodigiosamente.”
(Sonetto di settembre, Carlo Vallini)

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