IMG_0525Lui gira quasi sempre solo, a piedi e di notte. Quando lo incontri sembra che si sia materializzato in quel momento, non sai da dove venga, nè dove stia andando. Ma appena ti vede è capace di darti tutto quello che ha. Non è uno che si risparmia, il Ragioniere: una deformazione professionale, anche mentre canta fa così. Dopo poco, seduti al tavolino di un bar a separarci è solo un Vodkatini: io non lo ordino causa dieta del Dott. Morte. “Al massimo mi prendo una birretta dopo” gli dico per scusarmi. Penso che sia finita lì, invece sta solo iniziando: “Sbagliatissimo” mi rimprovera con piglio sicuro “la vodka non fa ingrassare. Certo, dipende dalle distillazioni e dal grado di purezza, ma sai che le modelle non bevono altro?” Nella mia testa si materializzano Naomi Campbell, Nancy Crawford, Claudia Schiffer, Twiggy, Kate Moss, Eva Herzigova,Heidi Klum e Giselle Bundchen che circondano il Rag. Debenedetti, il Maschio Alfa. Poi torno alla realtà e al suo consiglio: un nutrizionista non sarebbe stato così esaustivo, infatti, dato che le cose non me le faccio dire due volte, dopo pochi secondi ci uniscono due Vodkatini. “Inoltre di gran classe, elegante, ti si addice, niente a che vedere con quel piscio giallo.” Come dargli torto? Mi chiede cosa mangio. Insalata, bresaola, carni bianche. Io cerco di riportare la conversazione sul mio argomento preferito: gli uomini. “Sei sempre triste per qualche maschio tu..è interessante solo il tuo alternare Hitler a Che Guevara. Per te conta la fede, non da quale parte stia.” Quanto è vero. Non ha voglia di sentire le mie storie, i miei sbagli. “Non so se è  più  noioso quello che dici o quello che mangi, per fortuna che sei bella, una gran figa, forse troppo. Il mondo è deforme.” I suoi complimenti passano in un secondo dalla pornografia alla poesia. Lo ho molto amato, un tempo, per questo.
Iniziano finalmente gli aneddoti e, catapultata nel suo mondo, mi trovo al Luna park, nel punto più alto di un calcio in culo.
Mi racconta di quando era stato chiamato alla Ruta di Camogli, su una barca a vela, per insegnare a Bocelli l’inglese. Me lo vedo Andrea, cieco ed abbronzato, ad ascoltar attentamente i consigli del ragioniere che poi riutilizzerà, chissà quante volte, ai concerti di Natale a Central Park.
Non so come, passiamo a certe tribù  indigene che, dice, sono in grado di dormire in piedi. Forse mi vuole dimostrare che il sonno non esiste o forse che è importantissimo. Quello che mi sembra chiaro è che non sa nemmeno lui cosa stia dicendo.
Infine, la descrizione di un suo amico, a quanto pare molto curioso. “Com’è?” gli chiedo. Ed ecco che, come uno sparo, giunge la frase, “Un adoratore del Big Bamboo” dice. Il suo rapporto col corpo è di radice romagnola, proviene dalla parte di sua madre. Adora le tette delle donne, le ha anche sull’accendino. Meglio se grandi, ma van bene anche piccole, dice sempre. Ed eccoci al Big Bamboo, l’equivalente maschile dei seni femminili. Parole belle ed efficaci. Disegni nell’aria. Anche io sono bravina con le frasi d’effetto, ma i miei son titoli da quotidiano locale, le sue suonano come verità.
L’adoratore del Big Bamboo è il collante tra le tribù azteche che dormono come Dracula nella bara e Bocelli che canta (Sittin’ on) The Dock of the Bay mentre lui batte le mani, gridando: “L’inglese è solo una fottuta questione di ritmo
Possiamo chiudere la serata al karaoke e, quando arrivano le noccioline, termina con un: “Sono un antiossidante naturale, diglielo al Dott. Morte e mangiane più che puoi”
Spazzolo la ciotolina. Noccioline: 580 kcal per 100 grammi. Peggio del pane e dei biscotti. Domenica mattina mi trascino sulla bilancia che segna, crudele, un kg in più.
Il nutrizionista Bobby Soul

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