iagoDevo ammettere che quando vedo certi cani il mio pensiero corre verso le loro pellicciotte.
Tra un “che carino” ed un “che cucciolo” io non posso evitare di pensare a come mi donerebbe, in mezzo ad una fredda notte invernale, quella morbida stola dai colori caffè, tabacco, miele.
Toni belli come nessun sintetico sa essere.
Sarò sincera. Al primo incontro con Iago e col suo manto color cioccolato, quel pensiero mi ha colto come, per un vampiro, quello del sangue di fronte al collo di una vergine.
Ma giuro che è durato pochissimo, dato che, durante la frequentazione estiva del suddetto cane, ho maturato queste considerazioni.
1 Ci sono bestie, per quanto possa apparire strano, molto simpatiche.
Iago fa parte di questa categoria: un cucciolone di labrador, con zampe palmate che lo rendono un nuotatore provetto.
2 Appena giunti a casa, Iago vi aspetta scodinzolando.
Possono essere le due di notte o le tre del pomeriggio e per lui è la stessa cosa. La gioia di vedervi è profonda e vera. Sinceramente non riesco a ricordarmi una cosa simile rispetto, ad esempio, all’universo maschile.
Anzi rammento il contrario: tu arrivi e sei di buon umore e lui è a casa già con uno scazzo immenso.
3 Un cane è meglio di Tinder.
Nel secolo delle dating app sembra impossibile rimorchiare senza essere iscritti a Tinder, Badoo, Meetic o quant’altro, anzi dopo che hai visto i tuoi match sembra impossibile anche con Tinder, Badoo, Meetic e quant’altro. Un cane, invece, apre canali di comunicazioni inauditi.
Avete presente quell’adone alto uno e novanta con gli occhi blu che abita nella zona? Quello che, al supermercato, vi fa nascondere nella corsia dei detersivi per studiarlo meglio. Quello che, dato che non vi ha mai notate, sembrerebbe non facciate parte dello stesso universo. Neppure quella volta che, “per sbaglio”, gli avete frantumato una bottiglia di birra davanti ai piedi.
In possesso di un piccolo labrador, sarebbe proprio lui a rivolgervi per primo la parola e a chiedervi con occhi a cuore, in un parchetto isolato, come si chiama il cagnolino.
Voi non potrete che ringraziare Dio e tutti Santi di avervi donato Iago.
E non dimenticate di essere generose: prestatelo all’amica single.
4 Infine, e questa strizza l’occhio al Fertility day, le caratteristiche di un piccolo di cane sono molto simili a quelle di un piccolo di uomo.
D’altronde son entrambi cuccioli.
Ovunque vadano queste due specie portano una gioia speciale, che sia una spiaggia, una festa, una cena tra amici. Felicità contagiosa, la chiamerei.
In più il senso materno e premuroso che si sviluppa con Iago è un ottimo allenamento o, all’occorrenza, potrebbe quasi fungere da sostitutivo. Ma, importantissimo, non permettetegli di mangiare le spighe di grano.
Bene, tutte queste motivazioni possono alterare il mio dna da figlia di pellicciai e farmi smettere di fantasticare, rispetto all’universo canino, su stole e manicotti.
Malgrado ciò continuo a desiderare un pappagallo.
Tutto per me ed in libertà.
In via Venti manca solo lui.

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