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Tipico uomo nei saldi

Gli uomini nei saldi stanno fuori dai camerini,
si seggono su divanetti e tengono reggiseni
come fossero appendini.
Gli uomini nei saldi non rispondono al telefono,
perché devono stare concentrati casomai lei,
tirando fuori solo la testa dalla tenda,
chiedesse: “Mi sta male, vero?”

Gli uomini nei saldi vorrebbero non entrare nei negozi
e magari andarsi a prendere un caffè e un giornale,
che non l’hanno ancora letto,
ma invece si beccano gomitate,
giacche e scarpe nella pancia,
gli pestano i piedi agli uomini nei saldi,
perché nessuno se li caga,
mica sono al 50 per cento loro.
Che magari in un’altra occasione avrebbero fatto la fila certe ragazze,
per farsi guardare da quegli stessi uomini,
ma nei saldi no.

Loro invece le notano comunque, soprattutto mentre si misurano il sedere in quegli specchi in mezzo al negozio che son fatti apposta per farle più magre
e loro vorrebbero dare il loro parere e ammiccano con gli occhi,
che le vedono tutte belle le donne nei saldi,
forse per l’energia che hanno,
forse perché si sentono così soli.
Gli uomini nei saldi non comprano niente,
pagano solo.
Cappotti, pellicce, giacche, sneakers, portafogli, mutande
vengono addebitati sulle loro carte di credito,
ma niente è per loro. Niente.

Gli uomini nei saldi danno tutto, ma non gli torna indietro nulla,
se non la gioia accessoria e assolutamente passeggera negli occhi delle loro donne.
E quella basta.
Io che per saldi ci sono sempre andata da sola,
nemmeno con un’amica,
figurati con un uomo.

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