Nelle sere della scorsa settimana ho cenato con Oliver Hardy, ho fatto diverse chiacchiere con Brigitte Helm davanti ad un cordiale, ho pianto per amore insieme a Mary Pickford e ho riso a crepapelle con Stan Laurel.
Finito di studiare, chiuse tutte le luci, azionata la cassa Bluetooth mi sono messa a sognare, immersa nella magia del cinema Muto.
Devo ringraziare in qualche modo la pandemia se quest’anno ho potuto accedere via streaming alle giornate del Cinema muto di Pordenone.
Ad ottobre mi è impossibile raggiungere la città friulana dati i molti guai di ogni inizio dell’anno scolastico.
Ma questa volta è stato come se fossi lì e ve lo racconterò nelle mie storie..

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